Programma del Festival

🟢 LABORATORIO / READING    🔵 CONFERENZA    🟠 SPETTACOLO / CONCERTO

Sabato 29 Novembre

10.30 – 11.45
VOLTA LA CARTA
 
Lettura a voce alta e laboratorio.
 
Piccole letture per grandi sogni (3-5 anni)
 
A cura della Biblioteca Civica di Bassano del Grappa.
Per informazioni: 
T. +39 0424 519920
biblioteca@comune.bassano.vi.it

14.30 – 16.00 
SEMINARIO

SGUARDI
Ritratti di donne dalla rivista LEI, racconti di vite vissute e di talenti liberati

Conduce Arianna Cattarin

Il seminario si pone l’obiettivo di ispirare chi partecipa con esempi e testimonianze di donne che hanno conquistato il proprio spazio nel mondo del lavoro, valorizzando il proprio talento e concretizzato i propri progetti imprenditoriali. Attraverso i loro racconti, Arianna Cattarin metterà in luce quali strumenti e competenze imprenditoriali e di leadership è importante acquisire – e come è concretamente possibile farlo – per poter liberare il proprio potenziale e costruire il proprio futuro professionale. 

ARIANNA CATTARIN

Direttrice del Career Service, Università Ca’ Foscari
Coordinatrice Progetto LEI – Leadership Energia Imprenditorialità

Arianna Cattarin si laurea all’Università Ca’Foscari in Lettere e Filosofia nel 1994. Dal 1994 all’Università Ca’Foscari di Venezia si è occupata di didattica e dal 1999 dirige i servizi agli studenti per l’orientamento universitario e in particolare è direttrice del Career Service per l’inserimento nel mondo del lavoro dei laureati cafoscarini. Nel suo percorso professionale ha approfondito le tematiche dell’orientamento, dell’intermediazione al lavoro, del counseling, delle competenze trasversali, del management dell’università, della comunicazione attraverso diversi master e percorsi di formazione.

Dal 2018 ha creato e coordina il Progetto LEI, Leadership Energia Imprenditorialità, a sostegno dell’occupabilità delle studentesse e delle laureate e dal 2020 ha fondato la rivista quadrimestrale LEI in formato digitale e cartaceo. La rivista ha preso il 1^ premio del concorso di Confindustria Veneto Est nel 2023 come miglior progetto di “Comunicazione d’Impresa” per i ritratti pubblicati di donne imprenditrici. Nel 2024 è stata promotrice di un accordo di collaborazione tra Università Ca’Foscari e AIDDA che tra le prime azioni avviate ha visto l’avvio del programma di mentoring “LeadHER” promosso nella sua 1^ edizione a dicembre 2024. 

17.00 – 18.00 
CONFERENZA

Pegah Moshir Pour

PEGAH MOSHIR POUR

Attivista e consulente di diritti umani e digitali.

Nata in Iran e cresciuta in Italia, è consulente e attivista di diritti umani e digitali. Sviluppa contatti e promuove il coinvolgimento tra progettualità e realtà imprenditoriali al fine di realizzare forme di partnership e sponsorship. Con esperienze trasversali, si occupa di temi quali: cittadinanza “ragazzi della terza cultura”, cittadinanza ed etica digitale. Nelle scuole parla di empowerment femminile e linguaggio e digitale. Collabora con realtà culturali ed istituzioni per continuare, attivando sui territori e nelle persone, progetti sociali e politiche per un futuro inclusivo ed aperto. Premiata a Palazzo Montecitorio con il “Standout Woman Award”.

19.00 – 19.45
CONFERENZA E VIDEOMOSTRA
 
R-WOMEN AFGHANISTAN
Essere donna in un mondo difficile
 
Associazione Sapori Reclusi

Attraverso parole e immagini, l’associazione Sapori Reclusi racconterà il progetto fotografico “R-Women Afghanistan − Essere donna in un mondo difficile”, una testimonianza della resilienza e la forza delle donne afghane.

Essere donna in un paese sconvolto da anni di guerra e da continui stravolgimenti socio culturali lo rende inevitabile.

La donna, fulcro della famiglia, perno della collettività, è spesso relegata ai margini della sua stessa società.

Per dare voce e dignità alla figura femminile, Sapori Reclusi ha scelto di realizzare il questo progetto per illuminare, attraverso l’arte, una verità ignorata o scomoda da vedere, per continuare ad alimentare il dibattito sulla condizione femminile nella società contemporanea.

21.15 – 22.30
CONCERTO
 
25 MARZO ORGAN TRIO

Un omaggio in musica a due regine nate lo stesso giorno: Mina e Aretha Franklin, entrambe venute al mondo il 25 marzo. Due voci diverse, due mondi lontani, ma una stessa forza: quella di chi ha rivoluzionato il modo di cantare al femminile.

Questo trio — composto da voce, organo/piano, batteria e percussioni — esplora il confine tra soul e canzone d’autore, reinterpretando i brani delle due artiste con libertà, cuore e rispetto. La formazione minimale dà spazio all’improvvisazione, all’intimità e all’essenza della voce.

“Per me, Aretha e Mina sono state due fari, due guide che hanno plasmato la mia voce. Hanno incarnato, ognuna a modo suo, la possibilità di cantare con coraggio, senza chiedere il permesso, di essere vulnerabili e potenti allo stesso tempo. Questo progetto è nato per celebrare la voce femminile nella sua forma più libera — quella che non si lascia incasellare, ma che vibra, travolge, racconta, risveglia” racconta Gessica Zonta.

Gessica Zonta voce
Nicola Dal Bo Pianoforte/Organo
Loris Veronesi Batteria/Percussioni

Domenica 30 Novembre

10.00 – 11.30
LABORATORIO

ALCHIMIA VOCALE

Gessica Zonta

Ci apriremo a uno spazio di esplorazione e attivazione, lasciandoci guidare dalla voce e dalla saggezza del suo movimento nel corpo.

Lavorando sui punti chiave, permetteremo al suono di vibrare e attraversarci, accogliendo la sua medicina trasformativa.

Attraverso tecniche di respirazione ed esercizi vocali, ci avvicineremo senza giudizio alla parte più intima e autentica di noi, creando lo spazio perché possa manifestarsi liberamente.

Come nell’alchimia il piombo si trasforma in oro, così anche la voce diventa medicina di trasmutazione, nel contatto profondo e consapevole con noi stessi.

Un processo che inoltre aiuta a sciogliere stress e ansia, restituendoci gioia, leggerezza, armonia ed energia vitale.

12.00 – 13.00
APERITIVO ARTISTICO

a cura di Avviniamo

Visita guidata alle mostre e degustazione in collaborazione con Fil Rouge.

Vi aspettiamo con un calice di vino e un piccolo aperitivo per una speciale visita guidata alle mostre di Liberamenti 2025. In degustazione, alcune etichette di cantine al femminile e il nostro vino in edizione limitata “Liberamenti”.

OSPITE SPECIALE
12.00 – 12.30 – AperiTalk con Marta Signori, illustratrice. Conduce l’associazione Illustri, partner del Festival. 

Segue visita guidata alla mostra “Illustramenti”.

14.30 – 15.00 

SPETTACOLO

IL CANTASTORIE (Prove di…)

Max Solinas (scultore) e Nicola Pilat Spina (musicista)

“Con questo spettacolo vogliamo riportiamo in auge quest’arte oratoria antica e oramai dimenticata, con un tocco di modernità.  

Per non scomodare detrattori e addetti ai lavori musicali e teatranti, dichiariamo apertamente che Cantastorie non è e non sarà un concerto e giammai vorrà provarci, perché è evidente che io e Nicola non sappiamo né suonare e neanche cantare. Ma, con evidente e non celata tracotanza faremo uso improprio delle canzoni di illustri e passati cantanti e delle parole di altrettanto insigni e titolati scrittori  e aggiungendo il nostro sale, colore e forma, proveremo a fare insieme al pubblico un Viaggio, anzi un tratto di viaggio, attraversando i quattro temi che abbiamo scelto: SILENZIO, GUERRA e LIBERTÀ.

Sarà un viaggio intimo, a tratti silenzioso, si, anche un po’ malinconico, perché un po’ di sconsolatezza comunque ci fa bene!”

Max Solinas e Nicola Pilat Spina

16.00 – 17.00
CONFERENZA

La violenza che non vogliamo vedere: parole, stereotipi e vittime nel digitale

Edel Beckman

Criminologa clinica

Le parole che usiamo raccontano molto della società che abitiamo. Alcune vengono abusate, altre svuotate di significato, altre ancora fanno paura, come accade alla parola “consenso”. Eppure da lì bisogna partire, perché nel linguaggio si annidano stereotipi e disuguaglianze che condizionano il ruolo della donna e la percezione della violenza, soprattutto quella che si consuma nello spazio digitale.

Oggi le forme di violenza passano sempre più attraverso la rete. Si pensi alla condivisione non consensuale di immagini intime, al cyberbullismo, alla sextortion. Azioni che colpiscono, umiliano, distruggono reputazioni e vite, ma che faticano a essere riconosciute come violenza, proprio perché avvengono dietro uno schermo, senza contatto fisico. La distanza che il digitale crea non aiuta a vedere le vittime come tali, non genera empatia.

Ci soffermeremo su come la società banalizzi la violenza, anche quella più estrema, e come i femminicidi vengano raccontati spesso con parole che ne attenuano la gravità, colpevolizzano le vittime o ne riducono la portata a “gesti d’amore”.

Parleremo anche di chi queste narrazioni le eredita: le giovani generazioni, che crescono tra esposizione forzata (sharenting), mancanza di educazione affettiva e sessuale e la ricerca di risposte su piattaforme che difficilmente offrono quelle giuste.

Ragioneremo su come il digitale non sia un altrove neutro, ma parte integrante della nostra realtà quotidiana e di quanto sia necessario imparare a riconoscere anche qui le dinamiche di violenza e il volto delle vittime.

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Edel Beckman

Criminologa clinica, specializzata in violenza di genere e criminologia digitale, con un focus sui reati online come la condivisione non consensuale di materiale intimo, l’hate speech e il cyber-bullismo.

18.00 – 19.00

SPETTACOLO DI DANZA

“E IN UN BATTITO D’ALI…”

Scuola Ensemble. Musica e Danza – Formazione e Ricerca

Farfalla e femminile condividono simboli di trasformazione, resistenza e transitorietà. Lo spettacolo E in un battito d’ali… racconta una storia di crescita, lotta e speranza, dove la metamorfosi riguarda non solo la farfalla e la donna, ma anche il mondo che le attende. Il battito d’ali diventa metafora di un gesto piccolo ma potente, capace di generare onde di cambiamento e aprire a nuove possibilità.

Sabato 6 Dicembre

10.30 – 11.45
VOLTA LA CARTA
Lettura a voce alta e laboratorio.
 
Libertà di sognare (5-8 anni).
 
A cura della Biblioteca Civica di Bassano del Grappa.
 
Per informazioni: 
T. +39 0424 519920
biblioteca@comune.bassano.vi.it

17.00 – 18.00 
CONFERENZA

COME SASSI NELLO STAGNO
L’importanza di un uso consapevole delle parole 

Vera Gheno
Conduce: Sebastiano Zanolli

«La lingua ci identifica come individui, ma anche come membri di una comunità. Pur avendo delle regole, è al contempo infinitamente creativa. Tutti questi, per me, sono motivi che dovrebbero spingerci a capirla meglio, ad approfondire la sua conoscenza; non tanto per la parte delle regole, quanto della sua potente libertà».

Così Vera Gheno in “Grammamanti. Immaginare futuri con le parole”. 

Di libertà, di responsabilità e di un uso consapevole delle parole parleremo insieme a Vera Gheno a Liberamenti. 

Perché il «mondo passa dalle nostre parole». 

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VERA GHENO
Sociolinguista e traduttrice dall’ungherese, ha collaborato per 20 anni con l’Accademia della Crusca. Dopo 18 anni da contrattista in vari atenei, da fine 2021 è ricercatrice a tempo determinato all’Università di Firenze. Ad aprile 2024 è stato pubblicato “Grammamanti. Immaginare futuri con le parole”, per Einaudi; il 17 giugno 2025 è uscito “Nessunə è normale”, per UTET, la sua diciassettesima monografia. Conduce, per Il Post, il podcast “Amare Parole”. Si occupa prevalentemente di comunicazione digitale, questioni di genere, diversità, equità e inclusione. 

SEBASTIANO ZANOLLI
Manager e autore.

Nato nel 1964 a Bassano del Grappa (VI), dopo la laurea in Economia presso l’Università Ca’ Foscari, ha maturato esperienze significative in ambito commerciale e marketing, ricoprendo posizioni di responsabilità crescente in aziende come Adidas e Diesel.

Parallelamente alla sua attività manageriale, ha sviluppato e approfondito i temi legati alle performance professionali e personali, alla collaborazione ottimale in azienda e allo sviluppo del potenziale umano. Conferenziere, scrittore e autore di numerosi volumi.

21.15 – 22.30
CONCERTO
 

VOCI DI DONNA

Gruppo Dòni

Evento in collaborazione con Women For Freedom in Jazz
Il progetto “VOCI DI DONNA”, del gruppo Dòni – interamente composto da musiciste – nasce con l’intento di condividere tematiche che toccano il femminile, attraverso brani scritti da grandi artiste del passato ma anche da nuove cantautrici contemporanee, italiane e straniere.
 
La nostra performance è un’esperienza unica, costruita interamente sul dialogo tra voci, pianoforte, percussioni e basso. Ogni elemento sonoro diventa parte di un filo narrativo sostenuto da arrangiamenti originali e racconti inediti. La trama musicale che si dipinge è un susseguirsi di suoni non convenzionali, grazie all’uso di strumenti giocattolo e altre sonorità inaspettate, che arricchiscono melodie intricate e ricche di emozione.
 
“I wish I could say
All the things that I should say
Say ‘em loud, say ′em clear
For the whole round world to hear.” 
(Nina Simone)
 
ANNA CAVEDON – Piano, Keys, Vocals
SILVIA BALZARIN – Vocals, Various Instruments
MARTINA GHIBELLINI – Vocals, Live Effects
NICOLE BRANDINI – Bass

Domenica 7 Dicembre

10.00 – 11.00

TRA MOBILITÀ E POTENZIAMENTO
Ritrovare il proprio benessere attraverso ginnastica posturale e pilates

a cura di H3OM

L’unione di queste due discipline permette di stimolare sotto diversi aspetti il corpo dell’uomo che troppo spesso dimentica l’importanza data da una buona mobilità articolare, dal controllo dell’equilibrio e della coordinazione, da una respirazione corretta. 

La ginnastica posturale mira a ripristinare gli equilibri del corpo, il pilates vuole rafforzare la muscolatura profonda. Assieme lavorano sulla postura, la respirazione e il tono per aumentare la consapevolezza corporea di ogni persona.

12.00 – 13.00
APERITIVO ARTISTICO

a cura di Avviniamo

Visita guidata alle mostre e degustazione in collaborazione con Fil Rouge.

Vi aspettiamo con un calice di vino e un piccolo aperitivo per una speciale visita guidata alle mostre di Liberamenti 2025. In degustazione, alcune etichette di cantine al femminile e il nostro vino in edizione limitata “Liberamenti”.

OSPITE SPECIALE
12.00 – 12.30 – AperiTalk con Michela Trentin, consulente di direzione specializzata nella gestione del personale, scrittrice. Autrice del libro “Ho visto la vita che volevo e sono andata a prendermela. Storia di una donna che ce l’ha fatta”. 

Il ricavato della vendita del libro è devoluto a Women For Freedom. 

16.00 – 17.30
CONFERENZA & SPETTACOLO

IL VIAGGIO COME STRUMENTO DI LIBERAZIONE

Associazione “Libere di viaggiare”

Libere di Viaggiare è un’associazione di promozione sociale (APS) che si occupa di empowerment femminile, divulgazione culturale, ricerca e progettazione turistica inclusiva e sostenibile. 

Una community di viaggiatrici impegnate nella cooperazione per migliorare le condizioni di equità di genere. 

Al Festival Liberamenti racconteranno del loro progetto e dei loro viaggi per la libertà e coinvolgeranno il pubblico attraverso un “Poetry Slam” incentrato sui temi del viaggio e della libertà. 

18.30 – 19.30
SPETTACOLO

CURARSI CON LA POESIA

A cura dell’Associazione Veneto Barbaro

In questo reading accompagnato dalla musica, lo scrittore Leonardo Scapin e la scrittrice Francesca Bottari dialogheranno sul ruolo della poesia nella società di oggi, racconteranno del loro percorso e della loro scrittura.


Lunedì 8 dicembre: apertura straordinaria mostre e boutique solidale dalle 10.00 alle 19.00

Sabato 13 Dicembre

10.30 – 12.00
GRUPPO DI LETTURA “EX LIBRIS” a cura della Biblioteca Civica di Bassano del Grappa
 
Per informazioni: 
T. +39 0424 519920
biblioteca@comune.bassano.vi.it

15.00 – 16.00
SEMINARIO

MITICA ME
Ninfe, dee, maghe e regine.
Le voci delle donne che ci abitano ancora. I miti che ci chiedono di scegliere chi vogliamo diventare

Mapi Danna, Cristina Dell’Acqua

Un seminario per scoprire le voci delle donne del mito e ritrovare quelle che abitano in noi.

Le figure mitologiche diventano specchi: raccontano bellezza, audacia, ribellione, potere, trasformazione. Ogni donna è un prisma, un ecosistema di luci e ombre, forza e fragilità.

“Mitica Me” invita a un viaggio intimo ed epico per riscoprire il proprio potenziale. Cristina Dell’Acqua ci guida nel mondo del simbolico, degli archetipi e delle emozioni. Mapi Danna porta il mito nella vita quotidiana, sciogliendo etichette e semplificazioni.

Insieme costruiscono un dialogo poetico, potente e contemporaneo. Un incontro che unisce poesia e attivismo, intimità e condivisione.

Il seminario intreccia cultura, introspezione e crescita personale. Le storie curano e trasformano, ci interrogano e ci liberano. È un tempo sospeso per ritrovare se stesse attraverso miti e parole. Le grandi figure femminili diventano chiavi per conoscere il nostro sé profondo.

Ogni donna può diventare “mitica” a modo suo. Le protagoniste del mito insegnano che complessità e unicità sono la nostra forza.

Un’esperienza immersiva che unisce immaginario e realtà.

“Mitica Me” è un invito a scegliere chi vogliamo diventare.

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CRISTINA DELL’ACQUA
Insegna Greco e Latino al Collegio San Carlo e Cultura latina all’Università IULM di Milano.
Specializzata in Arts Integration negli USA, unisce didattica innovativa e divulgazione culturale.

È autrice di vari saggi sui classici greci e latini, tra cui “Una Spa per l’anima” (Mondadori, 2019) e “La formula di Socrate” (Mondadori, 2023).
Collabora con la pagina culturale del Corriere della Sera.

Ha realizzato il podcast di Donna Moderna “That’s amore” insieme a studenti, una serie di puntate sul tema dell’educazione affettiva per i giovani.

MAPI DANNA
Human Sustainability Strategist, esperta di intelligenza relazionale, formatrice.

Ideatrice del percorso strategico “La nuova Leadership del Riconoscimento”. 

Scrittrice e podcaster, women empowerment specialist.

E’ l’ideatrice, l’autrice e la voce narrante di alcuni podcast di successo, tra cui:

“Scatenate – Libere dalle catene”, dedicato alla libertà femminile e all’abbattimento degli stereotipi, dei pregiudizi, della violenza e della dipendenza di ogni tipo.

“La parità non può aspettare”, spazio di riflessione civile e culturale sull’urgenza di un cambiamento equo e inclusivo per l’abbattimento del gender gap in ogni sua declinazione.

Autrice e conduttrice di vari format TV. 

17.00 – 18.00
CONFERENZA

INTERE
ll potere del riconoscimento per non perdere pezzi di sé nella vita e nel lavoro

Mapi Danna

Quante volte ci è stato permesso di essere davvero intere? 

Perdere parti di sé è un’esperienza che può accompagnarci in diverse fasi della vita e del nostro agire del mondo. 

Ma qual è il primo passo verso la libertà di ricomporre quei frammenti, nella vita e nel lavoro?

Scoprire il potere del Riconoscimento, per guardare a noi stesse e all’altro abbassando il rumore e il dolere delle aspettative, alzando quello della reale identità.
 

Nessuna relazione deve ridursi ad essere una risposta al bisogno di qualcuno, tutte le relazioni devono diventare svelamento e fioritura, potenziamento e alleanza, reciproca.

Ce lo racconterà Mapi Donna. 

La voce di una donna e una professionista che dà voce a tante donne, alle loro storie di coraggio, di rinascita e di libertà. 

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MAPI DANNA
Human Sustainability Strategist, esperta di intelligenza relazionale, formatrice.

Ideatrice del percorso strategico “La nuova Leadership del Riconoscimento”. 

Scrittrice e podcaster, women empowerment specialist.

È l’ideatrice, l’autrice e la voce narrante di alcuni podcast di successo, tra cui:

Scatenate – Libere dalle catene”, dedicato alla libertà femminile e all’abbattimento degli stereotipi, dei pregiudizi, della violenza e della dipendenza di ogni tipo.

La parità non può aspettare”, spazio di riflessione civile e culturale sull’urgenza di un cambiamento equo e inclusivo per l’abbattimento del gender gap in ogni sua declinazione.

Autrice e conduttrice di vari format TV.

21.00 – 22.15
SPETTACOLO TEATRALE | PRIMA NAZIONALE
 
Mapi Danna, Valentina Melis

VALENTINA MELIS

Attrice, autrice, attivista, content creator, podcaster impegnata nella lotta alla violenza di genere. Testimonial e divulgatrice di Differenza Donna APS.
Formatrice e consulente sui temi della violenza di genere e dei diritti delle donne.

Conduttrice televisiva, attrice di cinema e teatro, porta in scena un adattamento teatrale del libro “Stai Zitta!” di Michela Murgia.

Autrice del libro “Una mamma ansia e sapone”, edito da Vallardi.

Domenica 14 Dicembre

10.00 – 12.00
BIBLIOTECA VIVENTE
a cura della Biblioteca Civica di Bassano del Grappa
 
È un’iniziativa che vuole trasformare la discriminazione, la diversità, lo stereotipo e il pregiudizio in dialogo, relazione positiva ed empatia, per favorire il rispetto tra le persone e lo sviluppo di una comunità più unita e coesa. Durante gli eventi, avrai l’opportunità di prendere in prestito un libro umano e perderti tra le pagine della sua vita.
Per informazioni: 
 
T. +39 0424 519920
biblioteca@comune.bassano.vi.it

12.00 – 13.00
APERITIVO ARTISTICO

a cura di Avviniamo

Visita guidata alle mostre e degustazione in collaborazione con Fil Rouge.

Vi aspettiamo con un calice di vino e un piccolo aperitivo per una speciale visita guidata alle mostre di Liberamenti 2025. In degustazione, alcune etichette di cantine al femminile e il nostro vino in edizione limitata “Liberamenti”.

15.00 – 16.30
SEMINARIO

LIBERTÀ DI ESSERE E DI CONTARE
Le pari opportunità nei luoghi di lavoro, per dare voce e ascolto a bisogni, competenze, progetti

Michela Colasante

In questo seminario, costruiamo insieme una cassetta degli attrezzi con parole, idee, comportamenti e strumenti per portare benessere e innovazione nelle aziende e nella società.

MICHELA COLASANTE
Fondatrice di Beecome. Learn Grow Change: spazio di formazione e consulenza aziendale, progetti HR e Recruiting internazionale, Politiche di diversità equità e inclusione (DE&I), linguaggio e comunicazione. Accompagna le organizzazioni nel percorso di Certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125:2022, come consulente, formatrice, auditor.

18.00 – 19.00
CONCERTO

COUNTIN’ THE BLUES
Donne indomite

ELLI de MON

Countin’ The Blues prende le mosse dal libro che la cantante e polistrumentista ha scritto sulle donne che hanno fatto la storia del genere negli anni Venti (2020, Arcana Edizioni), offrendo all’ascoltatore un’ideale colonna sonora con brani di Ma Raney, Bessie Smith, Elizabeth Cotten e le altre protagoniste del suo racconto.

Elisa De Munari
Laureata in Dams Musica, diplomata in contrabbasso classico e tradizioni musicali extraeuropee, nello specifico in sitar. Ama follemente il Blues e, da musicista si esibisce come Elli de Mon, chitarra, grancassa, rullante, sonagli, suoni saturi e psichedelia indiana. Elli de Mon è una “one woman band”. 

Il suo ultimo album “Pagan Blues” è uscito per Area Pirata Records nel 2023.

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IL LIBRO “COUNTIN’ THE BLUES” 
Durante l’inizio del Ventesimo secolo, una potente tradizione di artiste afroamericane aiutò le donne a trovare la loro voce e a farsi sentire: le donne del blues. La vita e l’arte di queste cantanti e musiciste fondarono un nuovo modo di vivere, sfidando i limiti imposti dalla morale. Nessuno poteva dire loro come vestirsi, come comportarsi e soprattutto cosa dovessero sentire. Si rifiutarono di seguire i dettami imposti e nel farlo si guadagnarono una reputazione scandalosa. Erano donne cattive? Forse. Ma erano consapevoli del fatto che essere buone non le aveva, sino ad allora, condotte da nessuna parte. I capitoli del libro sono la testimonianza del coraggio che queste artiste degli anni Venti ebbero nel portare alla luce temi scottanti. Usarono il blues come mezzo per raccontare la verità, per gridare forte cosa significasse essere donne ed essere afroamericane. Le prime donne del blues erano forti, sexy, aggressive, emozionali, spirituali e non si vergognavano dei loro desideri. In Countin’ the Blues ogni capitolo prende il via da una canzone che presenta un tema e racconta, attraverso il testo, la storia della comunità afroamericana e della protagonista che la cantava. E poi la parola passa al presente, a ciò che quelle stesse esistenze fanno riverberare dentro alle musiciste contemporanee, come un’eco. Una parola, una canzone a testa. Come nel pezzo Countin’ the Blues di Ma Rainey, l’autrice, le artiste degli anni Venti e quelle di oggi contano i blues che le attanagliano: la violenza, la libertà, l’omosessualità, la resilienza, Dio, il sesso, la droga, la morte, la rinascita.

Sabato 20 Dicembre

17.00 – 18.00
CONFERENZA

DAL CONTROLLO ALLA CURA
Per una cultura del lavoro che riconosce il valore del femminile

Roberta Zantedeschi

In questo intervento, esploriamo cosa significa ripensare il lavoro a partire dalla cura: non come generica empatia, ma come competenza sistemica capace di integrare tre forme di intelligenza – introspettiva, empatica e organizzativa – e di generare un nuovo modo di lavorare.

Più equo, sostenibile ed efficace.

Il modello tradizionale e muscolare del lavoro sta già mostrando tutti i suoi limiti. Basta guardare il livello crescente di disaffezione, fuga, disincanto. Basta osservare la difficoltà di alcuni settori o realtà ad assumere.

Chi già lavora è stanco e disilluso, le nuove generazioni disorientate e diffidenti.

E non è solo un problema di benessere: è un problema strategico.
Nemmeno l’intelligenza artificiale può colmare il buco lasciato da persone insoddisfatte e demotivate.

È tempo di cambiare passo e di pensare a un mondo del lavoro più libero.
Di modificare dinamiche, processi e narrazione.

E di farci una domanda: come cambierebbe il mondo del lavoro se il modello dominante avesse il coraggio di condividere spazio, voce e potere con un modello diverso?

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ROBERTA ZANTEDESCHI

Nelle aziende lavora come consulente HR, formatrice e coach. In rete crea e condivide contenuti per accompagnare persone e organizzazioni nei processi di cambiamento, con particolare attenzione alla comunicazione efficace come competenza manageriale, alla cultura della relazione e al linguaggio ampio e rispettoso.

Porta nelle aziende uno sguardo orientato all’equità di genere e alla valorizzazione del femminile come leva di trasformazione culturale e organizzativa.
Per Hoepli ha scritto Comunicare per trovare lavoro; con FrancoAngeli ha pubblicato Partecipazione, nella collana “Voci del lavoro nuovo”.

A settembre è uscito il suo terzo libro: Fidati che c’è tutto (Ed. Apogeo), un libro di coaching e crescita personale per chi vuole diventare partecipe del proprio benessere.

Cura anche la newsletter Fattore di caduta, in cui esplora il legame tra inciampi e relazione consapevole. Nello sfondo c’è sempre la montagna e il potere delle passioni come energia in grado di trasformare le persone.

21.15 – 22.30
CONCERTO

CARLO COLOMBO CANTA LA DONNA

Il concerto prevede l’esecuzione di canzoni originali e cover in chiave jazz-swing dove Carlo Colombo, pianista e cantante, racconta LA DONNA. Il racconto si snoda attraverso canzoni in cui viene semplicemente elogiata la figura femminile; canzoni in cui viene sottolineata la dipendenza dell’uomo alla donna, il suo senso di incompletezza senza la donna; canzoni in cui si canta la solitudine dell’uomo per la partenza della sua amata o prima ancora per la ricerca di essa; canzoni in cui si racconta come una donna può cambiarti la vita, anche se per un breve periodo; canzoni in cui si racconta la paura dell’uomo a essere lasciato, la sua paura di restare da solo. Molte canzoni non si basano su un rapporto paritario tra l’uomo e la donna, se un uomo canta una canzone ad una donna facendone un elogio, per quanto romantico possa sembrare, lui probabilmente si mette già su un piano diverso.
Durante il concerto Carlo Colombo dimostrerà che molte altre canzoni al contrario, portano il rapporto sullo stesso piano e racconterà inoltre il suo aver sempre considerato la parità della donna, se non addirittura la sua superiorità rispetto all’uomo.

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CARLO COLOMBO

Musicista autore e pianista trevigiano, porta in scena un teatro vivo e contemporaneo, capace di unire profondità e leggerezza. Attraverso i suoi spettacoli affronta temi attuali con un linguaggio diretto e coinvolgente. Un’esperienza che invita il pubblico a guardare la realtà con occhi nuovi.

Domenica 21 Dicembre

10.00 – 11.30
LABORATORIO
 
A cura della Sartoria “Libere Borsine” di Women For Freedom

Crea insieme a noi, intrecciando fili di libertà. Un laboratorio che ti farà conoscere il mondo della sartoria di Women For Freedom, il significato e il valore di ogni nostra creazione. 

12.00 – 13.00
APERITIVO ARTISTICO

a cura di Avviniamo

Visita guidata alle mostre e degustazione in collaborazione con Fil Rouge.

Vi aspettiamo con un calice di vino e un piccolo aperitivo per una speciale visita guidata alle mostre di Liberamenti 2025. In degustazione, alcune etichette di cantine al femminile e il nostro vino in edizione limitata “Liberamenti”.

16.00 – 17.00
SPETTACOLO

A CORPO LIBERO

Circo Liberamente

Liberamente Circo è una compagnia di circo contemporaneo nato per esprimere liberamente le proprie emozioni, pensieri e talenti. Il progetto prende vita nel 2023 dall’energia di un gruppo di acrobate vaganti. Da allora, Liberamente Circo si è evoluto grazie a collaborazioni con artisti provenienti da diverse discipline: fuoco, teatro, canto, musica, giocoleria, clownerie.

La loro filosofia nasce dal desiderio di esplorare la libertà d’espressione, abbracciando la diversità come forza creativa. Credono che il linguaggio del circo sia universale, capace di abbattere barriere culturali, linguistiche e sociali. Perciò, i loro spettacoli non si limitano all’intrattenimento: sono un manifesto per la libertà e l’uguaglianza.

Mettono in scena anche temi attuali e significativi come il rispetto per i diritti umani, l’inclusione e la giustizia sociale. Ogni performance è un invito a immaginare un mondo in cui le differenze siano una ricchezza e la libertà una realtà per tutti, parlando direttamente al cuore di ogni spettatore.

Liberamente Circo è un luogo dove le emozioni si trasformano in movimento, dove il sogno e la realtà si intrecciano, e dove ogni spettatore può trovare un messaggio di speranza e un motivo per credere in un futuro migliore.

 18.00 – 19.00

SFILATA DI MODA SOLIDALE

Sartoria “Libere Borsine” di Women For Freedom e Cooperativa Ferracina in collaborazione con la Cooperativa NEW HOPE

Sfileranno gli accessori e le creazioni della nostra sartoria insieme agli abiti di Cooperativa Ferracina e Cooperativa New Hope. La moda, quella bella e che fa bene al mondo.

21.00 – 22.00
CONCERTO
 
XMAS FOR FREEDOM
 
Fritto Vocale Coro

Il potere della musica di emozionare e di toccare corde profonde. In questo concerto di voci femminili voleremo sulle note della bellezza, dell’umanità, della libertà. 


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Il coro Fritto Vocale è stato fondato dal Direttore Dario Dee nel 2018 a Bassano del Grappa.

Il “fritto vocale” è una tecnica del canto, in inglese “vocal fry”, oltre ad essere una tecnica di rilassamento per le corde vocali. Il nome del coro dice tutto: amore per la vita, musica fuori dagli schemi, leggerezza e simpatia.

 

“Chi lo ha detto che ascoltare il concerto di un coro è un’esperienza noiosa?! Non il nostro!!!”. Coro femminile Pop, unico nel suo genere, riserva alle coriste che ne fanno parte e al pubblico, un’esperienza nuova, emozionante e frizzante. Ha raccolto la tradizione, ci ha aggiunto un pizzico di leggerezza Pop, la potenza del Gospel e momenti di ballo… ha shakerato il tutto ed eccone il risultato. Oggi il Fritto Vocale Coro è una realtà popolare nel bassanese grazie ai numerosi concerti patrocinati dai comuni di Bassano del Grappa, Pove del Grappa, Marostica, San Nazario; inoltre ha calcato i palchi di rassegne musicali, manifestazioni culturali e raccolte fondi. Dal 2022 fanno parte della manifestazione benefica “Non il Solito Concerto” che riunisce sullo stesso palco gli organici dei cori diretti dal Maestro Dario Dee; per la stessa manifestazione nel 2024 si sono esibiti sul palco del Teatro Remondini a Bassano del Grappa.

Il nostro motto? Il coro è per tutti!

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